I bambini della seconda sessione di giugno si sono immersi nel modo magico e colorato delle opere di Manuel Felisi. Il lavoro di Manuel racconta attraverso una serie di stratificazioni il passaggio del tempo: la memoria del processo rituale di creazione e l’istante che congela sulle tele l’esperienza vissuta in questi giorni al Camp. Stoffe, colori e tracce di rulli d’epoca creano strati vibranti dove la materia si confonde con il colore e diventa immagine. I piccoli artisti hanno imparato sotto la sua guida a mescolare i colori come degli alchimisti e giocando con la tecnica del dripping hanno animato di gocce variopinte le tele bianche. Ritagli di stoffe delicate sono state incollate sui fondi dipinti per poi essere nuovamente ritoccate con tracce di colore e impronte fatte con degli antichi rulli da tappezzieri. Le sagome scure degli alberi spogli, dipinti e stampati sulla superficie delle telette, prendono vita dal fondo colorato animato dalle tracce e dai fiori dei tessuti, in un contrasto vitale e allegro.