Angelo Bellobono è un artista visivo che vive tra Roma, New York ed Imlil. La sua ricerca concettuale indaga la geopolitica, l’uomo e il territorio, evidenziando il difficile rapporto di appartenenza e identità, intesa non solo in senso socio culturale, ma anche geo-biologico.
Rompendo clichè e ribaltando luoghi comuni, il suo lavoro cerca di mostrare la sorpresa inaspettata dietro le immagini.
Bellobono osserva l’effetto che i rapidi mutamenti sociali e geopolitici operano sugli uomini ad ogni latitudine, rendendoli protagonisti di un continuo ed innarrestabile esperimento antropologico. Per via della sua ventennale attività di allenatore e maestro di sci, Bellobono ha vissuto sulle catene montuose di tutto il mondo. Elementi come il ghiaccio e le montagne sono metaforicamente frequenti nella sua opera; ghiaccio che rappresenta la memoria e l’archivio del pianeta, una banca immensa e debolissima, e le montagne considerate cerniere e non barriere, collanti di culture e territori e non muri divisori.