Da sempre affascinato dal mondo naturalistico Giacomo Cossio con le sue azioni concretizza un mondo simbolico che è l’espressione del rapporto dialettico tra natura e artificio.
Partendo da una riflessione sulle piante e sulla loro capacità di adattarsi al mutamento dell’ambiente in cui crescono, Giacomo ha realizzato insieme ai campers di Dynamo Camp due tipologie di lavoro: delle tele prodotte partendo da una campionatura della selva locale e un’installazione delle sue iconiche piante verniciate. Nonostante il colore copra la superficie delle foglie, la pianta continua a crescere e prosegue in questo modo l’azione performativa nel corso del tempo, configurandosi come simbolo della resistenza della natura all’azione dell’uomo. Io mi preoccupo di raccontare il nostro mondo e il nostro tempo, trasfigurando i lati più tragici in poesia. Credo che la mia immagine delle piante colorate possa essere rappresentativa degli ultimi anni, un po’ come Andy Warhol riusciva a rappresentare attraverso le sue opere la società degli anni ’70.