Alessandro è nato nel 1989 a Chieti. La sua ricerca artistica ruota attorno alle immagini della cultura contemporanea e alla loro comprensione, accessibile ad alcuni e preclusa ad altri: utilizzando forme estremamente semplificate affiancate dall’alfabeto Braille, l’artista intende far riflettere sulla possibilità di comprensione di un’immagine. Dice Alessandro: “La comunicazione dei nostri giorni non dà tempo e spazio alle interpretazioni. Per questo motivo voglio provocare nell’osservatore un senso di smarrimento utilizzando l’alfabeto braille, incomprensibile per la maggior parte delle persone vedenti, ma paradossalmente di grande impatto visivo. Viene così stabilita, mettendoli sullo stesso piano, una sorta di parità tra chi possiede un senso e chi no.” Questo interesse per la comprensibilità delle immagini si ritrova nelle sue serie, come le Polaroid Sintetiche e i Loghi comuni.