Per disegnare non serve necessariamente un foglio e una matita: con un po’ di fantasia e un filo di metallo è possibile creare figure nello spazio! Ad insegnarci questa forma d’arte è stato Dario Bartolini, artista e architetto fiorentino, che ha portato al Camp un mondo fatto di figure leggere e delicate che si muovono in equilibrio nello spazio. I bambini hanno dapprima conosciuto i personaggi preferiti di Dario: la rana, il cane e l’uomo che rappresenta il suo autoritratto. Da questi ha preso vita, di giorno in giorno, una storia articolata fatta di tanti elementi, strani protagonisti e differenti ambientazioni. Ognuno di questi, dopo essere stato raccontato su carta, è stato modellato inizialmente con un filo di ferro sottile, per poi diventare una bellissima scultura in filo di alluminio colorato. Giocando infine con le linee strutturali del metallo hanno cercato il punto di equilibrio capace di sostenere ogni figura. La storia creata e raccontata dai bambini è diventata nel corso della settimana un grande disegno tridimensionale dove unicorni, rondini, alberi e nuvole si staccano dal muro per diventare sculture che animano la stanza della Gallery.