Irene è nata a Livorno nel 1983. La sua ricerca è segnata da un profondo interesse per le forme della dinamica narrativa e identitaria: “Sono sempre stata attratta dalla memoria, quella opinabile, quella che ti rimane lucida solo nell’attimo in cui la vivi, e che viene modificata da ciò che ci sta intorno e non ritorna mai più nitida. Cerco nelle pieghe dei racconti mnemonici per trasformare storie in oggetti, suoni, movimenti che possano passare nelle mani di altre persone/generazioni e continuare nel tempo.” Le sue opere includono video, multimedia e installazioni, utilizzando diverse tecniche e materiali, spesso esplorando temi di memoria e identità.