David ha guidato le famiglie ospiti della sessione di Pasqua 2022 alla scoperta di imprevedibili combinazioni di segni, forme e colori. Sebbene prevalentemente bidimensionale nel risultato, sia su carta che su muro, il lavoro di David ha una profonda vena scultorea in cui l’artista stesso riconosce maggiormente la sua pratica.
Il progetto che ha portato al Camp si ispira ai bozzetti di un ciclo di opere murarie destinato ai soffitti di un palazzo settecentesco: l’artista ha progettato una pittura capace di dialogare con gli affreschi presenti nello spazio, reinterpretati attraverso il tema della quadratura e dello sfondamento prospettico.
Durante i laboratori David ha invitato i genitori della sessione famiglie a creare “nuovi spazi” sul foglio a partire dall’unione di forme elementari come quadrati, cerchi e rettangoli. Con un attento lavoro di stencil e successivamente attraverso l’uso di gessetti, i genitori hanno colorato gli spazi interni ed esterni creati sul foglio. Oltre al laboratorio con le famiglia, a Dynamo Camp David ha nuova vita ai due vecchi silos situati nell’area del Campus, dove le aziende ospiti di Dynamo Academy svolgono le loro attività di formazione. Costruiti insieme alle strutture agricole che un tempo sorgevano in quegli spazi, i silos di deposito del grano si ergevano con la loro bellezza di edifici di design industriale, ormai privi della loro funzione e carattere. La struttura architettonica ha determinato il progetto di disegno, cioè “il cilindrico e il verticale”. Al termine del progetto i silos si presentano come due “candele” che attraverso le combinazioni di colore rendono vibrante l’impatto tra l’architettura pragmatica degli edifici e la bellezza naturale che li circonda.