Mariana Ferratto è un’artista italo-argentina con base a Firenze, laureatasi all’Accademia di Belle Arti di Roma e con una formazione in teatro-danza. La sua ricerca artistica si concentra sull’utilizzo del corpo come strumento per indagare l’identità personale e di genere, i rapporti umani e gli stereotipi associati. Indaga inoltre tematiche quali l’identità personale, fattori ambientali e connessioni sociologiche.
Attraverso la performatività, il video, il disegno, il collage, il ricamo e la scultura, Mariana cerca di superare le categorie predefinite e di creare nuove narrazioni e rappresentazioni della realtà. Il suo lavoro si inserisce in quelle linee di ricerca che indagano la tradizione e l’emigrazione, lo spostamento dello sguardo che si verifica quando si compie il passaggio verso un’altra cultura o un altro paese di appartenenza. La sua costanza, lentezza e tenacia nel lavoro la portano a prediligere tempi lunghi, senza necessità di aumentare la produzione, e questa modalità ha come esito una maturità che continua a stratificarsi costantemente.
Il lavoro di Mariana è stato esposto in numerose istituzioni internazionali, tra cui il Museo di Arte Contemporanea di Rosario (Argentina), il Museo del Novecento di Firenze, il Museo del Tessuto di Prato (Italia) e il Centro Cultural Matucana 100 di Santiago del Cile (Cile). Inoltre, ha ricevuto finanziamenti per diverse residenze artistiche, come Convisione_Fucine popolari di cultura contemporanea, Residenza artistica Cosenza, FDV Residency Program – Passo a due, Citè Internationale des Arts e Progetto isole.