Micaela Lattanzio nasce a Roma nel 1981, dove attualmente vive e lavora. Si forma all’Accademia di Belle Arti di Roma laureandosi nel 2005 con una tesi incentrata sull’antropologia del viaggio in collaborazione con l’università dell’Habana.
Le opere dell’artista, sono realizzate su supporto cartaceo Alluminio e Pvc e nascono da un minuzioso ritaglio manuale di fotografie o trame pittoriche da lei realizzate,che scompone in piccoli pezzi di forma differente, ottenendo un intricato mosaico attraverso cui destruttura l’immagine che in seguito ricompone, dando a volti e corpi ed elementi naturali una nuova logica visiva che segue nuovi gli schemi creativi.
“Nelle sue caratteristiche estetiche e concettuali Micaela Lattanzio compone un inedito vocabolario linguistico, de-struttura il reale per poter esplorare una dimensione narrativa che va oltre l’epidermide, un’indagine sull’uomo e sull’autenticità del suo corpo dove forma e concetto si fondono in un’opera che non appartiene più ad un centro unitario di identificazione sociale, ma che è principio di una “fissione nucleare infinita”.
Tra le diverse esposizioni a cui ha partecipato si segnalano i seguenti progetti: Simboli di ferro presso il Muspac, Impronta globale presso la Fondazione Barruchello di Roma, Dimensioni primarie ospitato negli spazi dell’Accademia Americana a Madrid, 10X10 Artist presso Bonte Zwaan, centro di design di Amsterdam. Nel 2014 è vincitrice del premio speciale della giuria Zingarelli intitolato “Silenziosi Racconti”.
Gli interventi site specific sono un’ulteriore dimensione espressiva dell’artista, i suoi progetti permanenti sono presenti al Maam, Museo dell’Altro e dell’Altrove di Metropoliz, nella collezione Royal Caribbean con sei installazioni e nella città di Poznan dove è presente un’installazione pubblica. Nel Novembre 2016 l’artista ha esposto i suoi lavori più recenti a Miami presso il Context Art Fair, evento collaterale di Art Basel.