Michelangelo Pistoletto (Biella, 1933) è una figura centrale dell’arte contemporanea italiana e internazionale, noto per la sua costante tensione tra sperimentazione artistica e impegno sociale. Dopo aver iniziato a esporre nel 1955, ottiene visibilità nel 1960 con la sua prima personale alla Galleria Galatea di Torino. Nei primi anni ’60 sviluppa i celebri Quadri specchianti, opere che rivoluzionano il concetto di rappresentazione coinvolgendo attivamente lo spettatore e riaprendo la prospettiva in senso contemporaneo.
Questi lavori lo proiettano sulla scena internazionale e segnano l’avvio di una riflessione che guiderà tutta la sua produzione successiva. Tra il 1965 e il 1966 realizza Oggetti in meno, opere che prefigurano l’Arte Povera, movimento di cui sarà uno dei principali protagonisti. A partire dal 1967 promuove pratiche di “collaborazione creativa”, aprendo l’arte al dialogo con altre discipline e ambiti sociali.
Negli anni ’70 e ’80 approfondisce percorsi di ricerca formale e concettuale, tra cui Le Stanze, Divisione e moltiplicazione dello specchio e Arte dello squallore. Con gli anni ’90, attraverso Progetto Arte e la fondazione di Cittadellarte e dell’Università delle Idee, Pistoletto ridefinisce il ruolo dell’artista come agente di trasformazione responsabile della società.
Insignito del Leone d’Oro alla Carriera alla Biennale di Venezia nel 2003, e del Praemium Imperiale per la pittura nel 2013, riceve numerosi altri riconoscimenti internazionali. Tra i suoi progetti più recenti spiccano Il Terzo Paradiso, concetto-manifesto che sintetizza arte, scienza e etica in una nuova visione di equilibrio planetario, e il Rebirth-day, giornata universale della rinascita celebrata in tutto il mondo.
Autore di saggi e testi fondamentali, tra cui Ominiteismo e Demopraxia (2017) e La formula della creazione (2022), Pistoletto continua a sviluppare nuove visioni all’interno di Cittadellarte, dove nel 2021 ha inaugurato l’Universario, spazio dedicato alle sue più recenti ricerche.