Omar Hassan nasce a Milano nel 1987, dove ancora oggi vive e lavora. Una brillante carriera da pugile professionista, interrotta bruscamente a 19 anni, per colpa del diabete. Omar da vero sportivo si reinventa e torna alle origini, a una delle sue più grandi passioni, l’arte, senza però appendere al chiodo i suoi amati guantoni. Dal ring ai colori con la stessa tenacia e determinazione, inizia a prendere a pugni le tele (e la vita) portando la boxe nella sua ricerca artistica tramite l’action painting.
Entra all’Accademia di Brera e inizia la gavetta nelle gallerie, esordendo a 23 anni e organizzando la sua prima personale alla Fabbrica Eos a Milano.
Da subito sente il bisogno di incontrare nuove culture per evolversi concettualmente. Da questo momento, la sua arte inizia ad avere come protagonista la bomboletta spray, attraverso la quale riesce a incapsulare una cultura nella sua interezza. Con la sua serie dots, Hassan mette in evidenza i concetti di sintesi e di sottrazione, di razionalità e di irrazionalità.
Nel 2011 Omar Hassan partecipa alla 54^ Biennale di Venezia e nello stesso anno gli viene commissionata un’opera dalla Città di Milano. Nel 2013 viene menzionato nella pubblicazione Street Art London di Frank Malt/Steam 156. Negli anni successivi una sua opera entra a fare parte della collezione permanente del Museo d’Arte di Ravenna Museum, espone per la prima volta la serie Breaking Through in una mostra personale a Londra, è tra i finalisti del prestigioso concorso Cairo Art Prize, espone a Milano e a Miami.