“Passeggiata serena nel bosco”. E’ uno dei tanti pensieri, scritti e appesi lungo il percorso di stoffa e impronte fatto dai genitori di una sessione famiglie ospiti a Dynamo Camp. L’artista Giovanni Termini ha coinvolti gli adulti in un lavoro di tipo esperienziale e performativo. Un passo dopo l’altro, lasciando tracce di cemento dapprima intense e poi sempre più sfocate, i genitori hanno percorso un cammino simbolico, al buio e in silenzio, guidati soltanto dai loro pensieri. Al termine del percorso ciascuno di loro ha lasciato un’impronta su una soglia di cemento fresco. Le tracce impresse sono andate sovrapponendosi attraverso una gestualità rituale. Le scarpe usate in questo cammino sono state lasciate in equilibrio su una tavola, come simbolo e testimonianza del viaggio di ciascuno dei protagonisti: un viaggio nelle proprie vite, nell’arte concettuale di Termini e nell’esperienza dei giorni vissuti al Camp. Il linguaggio artistico di Giovanni, fatto di materiali semplici, presi in prestito da contesti urbanistici che fanno parte della vita quotidiana, è diventato lo strumento utilizzato per raccontare un processo emotivo legato al ricordo e alla testimonianza di sé.