L’artista lavora da molto tempo, giocando nel montare insieme elementi che cercano di essere oggettivi come le carte geografiche con l’imprevedibilità della pittura.
Con i bambini di Dynamo ha creato i suoi tipici monocromi: le mappe topografiche del territorio di Dynamo dipinte ad olio sono state coperte da colori acrilici unitari, che mascherano il precedente tracciato, trasformandolo in spessore e macchia.
Questa particolarissima tecnica, infatti, è data dalla reazione chimica del colore ad olio sottostante il velo uniforme del colore acrilico.
In questo modo i bellissimi monocromi rimarranno per sempre in un infinito divenire.